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English to Italian: XXX Flutes technical brochure General field: Tech/Engineering Detailed field: Music
Source text - English XXX Flutes
Headjoint
The headjoint is the driving force behind the flute, the generator of the sound that gives the flute its character. Every facet that goes into the making of a good headjoint has been tested and tested again - wall thickness; tube hardness; shape of the embouchure hole; choice of material for the individual parts; lip plate; cork assembly, even the shape of the crown has been exhaustively researched. Our headjoints have a large dynamic range and speak very easily. They are designed to give a balanced response throughout all registers.
[…]
Pinless
The pins that anchor the mechanism to the axles have disappeared on Eloy flutes. These pins that transmit movement from one part of the flute to the other weaken the mechanism and have been replaced by bridge parts that directly link the keys together. This stronger mechanism also eliminates binding keys and provides for a smooth action. The long trill rod has been constructed in such way that no side play can occur. Controlled spring tension on one end of the rod ensures that play due to wear is automatically corrected.
Pads
All XXX flutes are fitted with XXX pads. These world-renowned pads are made of mostly synthetic materials. The advantage of this is that they do not absorb moisture and as a result do not change shape. This consistency gives the pads a high degree of reliability.
Ergonomics
The cluster of levers and rollers on the foot joint of an XXX flute, played with the little finger of the right hand, are placed under a slight angle. The keys are easily reached and it reduces the risk of the ring finger slipping off the open-hole Dkey. The touch piece of the G3 lever, which is served by the little finger of the left hand, is slightly lengthened and therefore easier to reach. A D#-roller is available as an option on the foot joint. We are also able to offer custom alterations or adaptations on request.
Translation - Italian Flauti XXX
Testata
La testata è il punto di forza di un flauto, genera il suono ed è ciò che conferisce al flauto la personalità che gli è propria. Tutti i fattori che portano alla costruzione di una buona testata vengono ripetutamente esaminati: spessore della parete; durezza del tubo; forma del foro di imboccatura; scelta del materiale per le parti individuali; boccola; elementi del tappo; anche la forma della corona è stata oggetto di approfondite ricerche. Le nostre testate possiedono una vasta gamma dinamica e la pronuncia riesce molto agevole. Grazie al loro design, offrono una risposta bilanciata su tutti i registri.
[...]
Sistema pinless
Sui flauti Eloy le spine che fissano la meccanica agli assi non esistono più. Queste spine, che trasmettono il movimento da una parte all'altra del flauto, indeboliscono la meccanica e sono state sostituite con parti di ponti che collegano direttamente le chiavi fra di loro. La meccanica così irrobustita evita inoltre che si pieghino le chiavi e permette un'azione più omogenea. La chiave del trillo (Do-Re) è stata strutturata in modo tale da evitare del tutto l'azione involontaria sulle parti vicine. La tensione controllata della molla ad un'estremità della chiave assicura che il gioco dovuto all'usura venga automaticamente corretto.
Tamponi
Tutti i flauti XXX sono dotati di tamponi XXX. Questi tamponi famosi in tutto il mondo sono realizzati perlopiù in materiale sintetico. Il loro vantaggio è che non assorbono umidità e di conseguenza non alterano la forma. La particolare consistenza conferisce ai tamponi un alto grado di affidabilità.
Soluzioni ergonomiche
Il gruppo delle chiavi e dei roller sul trombino di un flauto XXX, suonato col mignolo della mano destra, è disposto leggermente ad angolo. Le chiavi si raggiungono facilmente e si riduce il rischio dell'anulare di scivolare oltre la chiave aperta di re. La paletta della leva del sol#3, per il quale si usa il mignolo della mano sinistra, è leggermente allungata e perciò si raggiunge più facilmente. Come optional è disponibile al trombino un roller sul re diesis. Su richiesta possiamo anche offrire modifiche o adattamenti personalizzati.
Italian to French: Recensione d'arte General field: Art/Literary
Source text - Italian Angeli e demoni
Dapprima era il bianco, la luce assoluta dove convergono i colori. L’abbaglio, l’energia assoluta. Esplode poi il blu, figlio del nero assoluto, la notte che nega la luce. Il blu intenso che si attenua nell’azzurro. L’acqua e l’aria che generano la vita. Dall’informe coagulo dell’arcobaleno irrompe allora la materia. Esplode,erutta, divampa, intensa, bruciante, densa, lava, fertile diviene forma, terra, forza creatrice, madre.
Il destino in un nome e Gabriele, l’Arcangelo principe, manovra, plasma, è artefice del divenire. Poli, contrapposti nella nascente cosmogonia di forme e colori, lo Yin e lo Yang, certezza e negazione. Angeli e demoni arrivano ora a popolare il tuo mondo, si ergono dal centro focale delle tue immagini, per fuggire dalle tele che li imprigionano. Per librarsi, liberi ed ebbri sopra le città degli uomini, tra gli oscuri anditi, alla luce opaca dei neon che illudono le solitarie periferie notturne. Sfiorano le grigie pareti umide di nebbia dei falansteri nei tetri crepuscoli di novembre. Angeli e demoni ancora non si dividono dal primordiale Big Bang, né se ne distingue il profilo mentre spiccano il volo. Nel sogno del pittore la sua tavolozza è il magma primordiale, il traghetto che unisce la terra di Morfeo al mondo reale, che rende le immagini create tangibili al corpo dei vivi. Il rosso, dapprima un punto lontano, il fuoco primigenio, diviene sangue, linfa vitale che scorre e pulsa. Come il giallo, margine del fuoco, riempie lo spettro dell’iride, è il sole che scalda l’eternità, è il simbolo dell’abbondanza, l’immagine di Dio. Il gioco delle contrapposizioni è presente e forte nell’opera di Gabriele, il principe dei cherubini, che accoglie e manovra, prigionieri del suo sapiente gesto, le creature delle perdute paure, i mefistofelici servi dell’oscuro. Egli necessita dei poli opposti, da lì trova la possente energia che anima i suoi quadri, stazioni successive di una inesausta via crucis creativa, unico percorso, lungo e sofferto, per la definizione dell’ars poetica in corpo pittorico. E’ il paradiso perduto di Milton, è la città che sale di Boccioni, è la commedia Divina reillustrata da un contemporaneo epigono di Doré. E’ il mondo, l’universo infinito, chè solo il tempo potrà impedirgli di creare, di Gabriele Poli. L’uomo, l’artista, il poeta e il filosofo, multiformi volti di colui che, con pervicacia ed umiltà, crea.
L’occhio si perde libero tra gli anfratti delle forme, il tatto è solleticato, le mani attratte dalla materia aspra, ruvida,, le leggi prospettiche fatte salve nel caleidoscopico mondo della mente, la superficie liscia di un lago che si increspa colpita dal pensiero, produce immagini e da esse sei attirato, sirene ammalianti per quegli Ulisse attenti che vogliono sapere, senza temere le conseguenze. Cogliere il messaggio è l’essenza stessa dell’arte, dai graffiti di Altamira ai cardinali di Bacon, e nel renderlo intelligibile sta la maestria dell’artista. Tecnica, soprattutto, e conoscenza, mani e cervello, se queste dimensioni coesistono nasce allora l’opera d’arte. Unica, imperitura, viva, brace mai sopita consegnata al tempo, specchio magico delle nostre anime, dei perduti pensieri, ansie,gioie, lacrime, sangue, euforici ricordi, sorrisi, languidi abbandoni.
Mi accomuna a Gabriele la cultura di una generazione bambina durante il boom economico degli anni ’60 diventata precocemente adulta con le rivolte studentesche degli anni ’70 dove assistemmo inermi al germinare della follia del terrorismo che portò agli anni di piombo. In quell’epoca così sconnessa era un’esigenza imprescindibile la ricerca di fonti ove poter placare la nostra sete di conoscenza, dalla politica alla pittura, al cinema, alla letteratura.
Sopravvissuti al vacuo tempo dell’inutile degli anni ‘80 ci siamo incontrati a metà degli anni ’90 scoprendo non solo quell’identità culturale già accennata, ma una sintonia d’intenti nella concezione della vera pittura come pura espressione di libertà e di genio, come funzione di comunicazione e formazione ma soprattutto come conoscenza e sapienza del fare pittorico. E’ basilare, a definire l’artista vero, la capacità segnica, saper trasporre l’informe forma dell’astrazione allo studio del reale. Come riassumere in sé l’intera summa della storia dell’arte, saper ripercorrere il lungo tragitto che separa Antonello da Messina da Jackson Pollock. L’artista deve vivere il suo tempo, essenzialmente, ma anche deve essere indissolubilmente legato alla storia della sua stirpe, la stirpe dei pittori.
Translation - French Anges et démons
Tout d'abord, c'était le blanc, lumière absolue où vont à l'encontre les couleurs. L'éblouissement, l'énergie absolue. C'est ensuite le bleu qui éclate, fils du noir absolu, la nuit qui nie la lumière. Le bleu intense s'émoussant dans l'azur. L'eau et l'air qui engendrent la vie. Depuis cet informe coagulat qu'est l'arc-en-ciel, alors, voilà la matière faire son irruption. Elle éclate, elle éructe, elle s'enflamme, intense, brûlante, dense, lavique, fertile, elle se fait forme, terre, force créatrice, mère.
Et voilà Gabriele, le destin accompli dans un nom, comme l'Archange Prince, il manœuvre, il façonne, en créateur du devenir. Poli, en soi le Yin et le Yang, certitude et négation, pôles opposés dans la cosmogonie naissante de formes et couleurs. Anges et démons parviennent en ce moment à peupler votre monde, ils s'érigent depuis le foyer de vos images, pour fuir aux toiles qui les veulent prisonniers. Ils se livrent, ivres et libres au dessus des villes des hommes, parmi des antres obscurs, à la lumière opaque des néons qui leurrent les banlieues solitaires et nocturnes. Ils frôlent les parois grises et humides de brume des phalanstères, aux sombres crépuscules de novembre. Anges et démons encore pas séparés depuis le Big-Bang primordial, ni l'on reconnaît leur profil pendant qu'ils s'envolent. Dans le songe du peintre, sa propre palette est le magma primordial, le paquebot reliant la terre de Morphée au monde réel, et qui rend les images créées palpables aux corps des vivants. Le rouge, d'abord point lointain, le feu primordial, se fait sang, lymphe vitale qui s'écoule et qui bat. Tout comme le jaune, à la marge du feu, il remplit le spectre de l'iris. C'est le soleil réchauffant l'éternité, le symbole de l'abondance, l'image de Dieu. Le jeu des oppositions est fort présent dans l'œuvre de Gabriele, prince des chérubins, qui accueille et manœuvre, les créatures aux peurs perdues, en les rendant prisonnières de son geste savant, esclaves méphistophéliques de l'obscur. Il nécessite de pôles opposés, d'où puiser la puissante énergie dont il anime ses tableaux, qui se dressent en stations successives d'un Chemin de Croix de création. Parcours unique, long et souffert, visant la définition de ars poetica en forme picturale. C'est le paradis perdu de Milton, c'est la ville qui monte de Boccioni, c'est la comédie Divine, repeinte par un contemporain, épigone de Doré. C'est le monde, l'univers infini de Gabriele Poli, car le temps lui seul pourra lui empêcher de créer. Homme, artiste, poète et philosophe, voilà les multiformes visages du créateur, humble et opiniâtre.
L'œil se perd, libre, parmi les enfoncements des formes, le sens du toucher en est excité et les mains attirées par l'âpre et rugueuse matière. Les lois de perspective sauvées à l'intérieur du kaleïdoscopique monde de la pensée, la lisse surface d'un lac qui se ride, frappée par la pensée, et qui produit des images vous attirant envers elles, sirènes enchanteresses de ces Ulysses attentifs, en quête de savoir et qui ne redoutent pas les conséquences. Cueillir ce message, voilà l'essence même de l'art, depuis les graffitis d'Altamura jusqu'aux cardinaux de Bacon, tandis que rendre ce message intelligible, c'est là que réside la maîtrise de l'artiste. Technique surtout, et savoir, travail de mains et de tête: si ces dimensions coexistent, l'œuvre d'art va naître alors. Unique, impérissable, vivante, braise jamais éteinte et consignée au temps, miroir magique de nos âmes et des pensées perdues, angoisses, joies, larmes, sang, euphoriques souvenirs, sourires, adieux languissants.
Ce qui me rapproche de Gabriele, c'est la culture d'une génération enfant au long du boom économique des Années '60, précocement adulte avec les révoltes d'étudiants dans les Années '70 où nous fûmes témoins silencieux devant la germination de la folie du terrorisme qui mena l'Italie aux Années de Plomb. Dans cette époque si déconnectée, se rendait d'autant plus indispensable l'exigence pour nous d'aller chercher jusqu'aux sources, là où nous puissions éteindre notre soif de savoir, depuis la politique jusqu'à la peinture, au cinéma, à la littérature.
Survivants, par rapport au vide temps de l'inutile des Années '80, nous nous sommes enfin rencontrés à moitié des Années '90, tout en découvrant non seulement cette identité culturelle déjà mentionnée, mais aussi un partage d'intentions envers la conception de la véritable peinture en tant que pure expression de liberté et de génie, en tant que fonction de communication et de formation, et surtout encore en tant que connaissance et savoir de l'acte pictural. Fondamentale, pour définir un véritable artiste, se révèle en fait sa capacité à travailler le signe, à transposer la forme informe de l'abstraction sur l'étude du réel. Tout comme en résumant en elle-même la summa de l'œuvre d'art, et savoir parcourir à nouveau le long trajet qui sépare Antonello de Messine de Jackson Pollock. Essentiellement, l'artiste doit vivre son temps, mais de même, il doit se trouver lié, de façon indissoluble, à l'histoire de son lignage, le lignage des peintres.
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Translation education
Master's degree - 2003, Catholic University of the Sacred Heart, 110/110 cum laude
Experience
Years of experience: 15. Registered at ProZ.com: Sep 2009.
French to Italian (UNICATT Catholic University Sacred Heart, Milan, I, verified) English to Italian (UNICATT Catholic University Sacred Heart, Milan, I, verified) Italian to French (UNICATT Catholic University Sacred Heart, Milan, I, verified) French (UNICATT University of the sacred heart Milan) Italian (Italian Minsitery of Education)
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