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Forfettone 2008. Conviene o no?
Iniziatore argomento: Alice Bellia
Alice Bellia
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AVVIO ARGOMENTO
Hmmm Jan 10, 2008

Ciao Franzi, la questione mi pare ancora fumosa allora...

non puoi aspettare fine mese per la fattura, quando sarà tutto più chiaro? Se puoi spiega al cliente il problema..

La proforma non ti aiuterebbe, perché comunque non sappiamo ancora con certezza la questione della RA, e lì deve essere chiaro invece.


Tieni duro!


Alice


 
Francesca Grandinetti
Francesca Grandinetti
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Già... Jan 10, 2008

Menade wrote:

non puoi aspettare fine mese per la fattura, quando sarà tutto più chiaro? Se puoi spiega al cliente il problema..

Alice


Ciao Alice,

grazie per la risposta, sono d'accordo anch'io sul fatto che sia necessario chiarire punti oscuri. Domani spiegherò la cosa al cliente...non penso sia un problema aspettare un paio di settimane.

Grazie per l'aiuto e buona serata

Fra


 
Valentina_D
Valentina_D  Identity Verified
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aspettare Jan 10, 2008

Anch'io a metà del mese avevo la scadenza di una proforma del 2007 per la quale dovrei emettere la rispettiva fattura. Ho chiesto al cliente di aspettare fino a quando la situazione non sarà più chiara.
Assurdo, ma è così. Fortuna (nel mio caso) che l'importo è piccolo...

Speriamo le cose si chiariscano ma mi pare che neppure i commercialisti abbiano le idee tanto chiare...

Il punto è che domani dovrei mandare una fattura per un lavoro ad un nuovo cliente e non so che fare, visto quanto riportato da Alice e detto dal mio consulente...magari una proforma?

Si accettano consigli...



 
roby74
roby74
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ritenuta... Jan 10, 2008

Francesca Pesce wrote:

Ho telefonato al call centre dell'AE (848 800 444), per tagliare la testa al toro: inutile continuare a ipotizzare sulla ritenuta d'acconto.

Il "Consulente 29 di Venezia" mi ha detto che la questione della ritenuta d'acconto non è citata in alcun documento ufficiale e che il decreto vero e proprio non è ancora disponibile. Il loro punto di vista è - come avevo dedotto io - che non essendo esplicitamente prevista la deroga all'obbligo di ritenuta d'acconto (come invece era accaduto per altri regimi agevolati), sembrerebbe confermato l'obbligo.

Pare inoltre che nel testo del decreto anticipato su alcuni giornali vi sia specificato che quanto trattenuto come ritenuta d'acconto va sottratto al saldo del 20%.

A giorni il decreto dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e quindi credo diverrà più chiaro. Mi è inoltre sembrato evidente dalla risposta di Consulente 29 di Venezia che non ero la prima a chiedere. E quindi una interpretazione ufficiale dovrà per forza arrivare in tempi brevi.


mah! aspettiamo anche se quando non ci sono pronunciamenti diversi si dovrebbe procedere come prima quindi con ritenuta...anche se nei regimi precedenti con imposta sostitutiva si procedeva senza ritenuta.....la conseguenza sarà una costante situazione a credito irpef che non potrà essere compensata con poco o niente....si dovrà aspettare solo l'anno successivo per compensare i contributi previdenziali oppure chiedere qualora ci siano le condizioni un rimborso......questo mi lascia perplesso...anche se lo stato in questo modo si garantirebbe comunque entrate anticipate sulle quali lucrare...e questa è l'unica cosa che mi fa pensare che si farà fattura con ritenuta....


 
Valentina_D
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leggo solo ora... Jan 11, 2008

Risposta: sì, è obbligatorio indicare la ritenuta d'acconto in fattura per chi ha partita Iva con regime ordinario (come me), se fattura a soggetti nazionali dotati di partita Iva (agenzia o impresa). Se fatturi ad un privato o ad un cliente straniero, invece, non devi specificarla, perché non sono tenuti a fungere da sostituto d'imposta per te.

Daniele Martoglio wrote:

Tra l'altro mi chiedo se sia OBBLIGATORIO chiedere al proprio cliente di versare l'acconto di tasse a proprio nome o se sia un'opzione scelta dal fornitore per rompere le palle al suo cliente. E in ogni caso sono sicuro che un traduttore con partita IVA a regime ordinario (Angela, per esempio) se fa fattura al signor Mario Uomodellastrada, non PUO' indicare la ritenuta d'acconto. Ma non potete NON INDICARLA MAI, incassarvi il vostro 20% e pagarvele voi le tasse, e non Mamma Cliente a vostro nome? Bella domanda per Angela e per tutti quelli in partita IVA a regime ordinario...
-----------------------------------------


[Edited at 2007-12-14 16:59]


 
roby74
roby74
Italiano
scusa Jan 11, 2008

tiny wrote:

Risposta: sì, è obbligatorio indicare la ritenuta d'acconto in fattura per chi ha partita Iva con regime ordinario (come me), se fattura a soggetti nazionali dotati di partita Iva (agenzia o impresa). Se fatturi ad un privato o ad un cliente straniero, invece, non devi specificarla, perché non sono tenuti a fungere da sostituto d'imposta per te.

Daniele Martoglio wrote:

Tra l'altro mi chiedo se sia OBBLIGATORIO chiedere al proprio cliente di versare l'acconto di tasse a proprio nome o se sia un'opzione scelta dal fornitore per rompere le palle al suo cliente. E in ogni caso sono sicuro che un traduttore con partita IVA a regime ordinario (Angela, per esempio) se fa fattura al signor Mario Uomodellastrada, non PUO' indicare la ritenuta d'acconto. Ma non potete NON INDICARLA MAI, incassarvi il vostro 20% e pagarvele voi le tasse, e non Mamma Cliente a vostro nome? Bella domanda per Angela e per tutti quelli in partita IVA a regime ordinario...
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[Edited at 2007-12-14 16:59]


perdonami non ho capito che vuoi dire con "chi ha partita iva con regime ordinario".....


 
morna marla
morna marla
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chiedo aiuto Jan 11, 2008

Menade wrote:

Ciao a tutti!

Non so se avete sentito che con la nuova Finanziaria 2008, entrerà il nuovo regime detto "forfettone" ovvero "Semplificazioni fiscali per i contribuenti minimi e marginali".
Grazie!

Alice

prendo spunto da questo messaggio
io ho una richiesta semplice da fare e spero che qualcuno di voi esperti nel settore sia disposto a sciogliere il mio dubbio:
al momento sono assunta con un contratto a progetto presso un'agenzia dove collaboro con una mansione specifica di organizzazioni estere.
avrei bisogno di sapere se è conveniente essere agganciata x i progetti futuri con la modalità forfettone così come mi ha prospettato il mio capo. io prendo 2/3000 euro lordi a progetto e non so se accettare l'offerta forfettone che probabilmente entrerà in gioco col prox progetto che devo fare? conviene solo al capo o anche a me?

aspetto una risposta grazie

morna


 
Valentina_D
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regime ordinario Vs regime agevolato Jan 11, 2008

Si chiama così (...o viene chiamato così, non ha importanza) il regime fiscale in base a cui fatturi importo +Inps +Iva -ritenuta, e che si differenzia dal regime agevolato in cui non si sottrae la ritenuta in fattura, si versa l'Iva una volta all'anno (e non trimestralmente come nel r. ordinario) e si paga l'Irpef secondo un forfait (per dirla in soldoni).

roby74 wrote:


perdonami non ho capito che vuoi dire con "chi ha partita iva con regime ordinario".....


 
Viviane Brigato
Viviane Brigato  Identity Verified
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Ritenuta d'Acconto e forfettone Jan 11, 2008

anche la mia commercialista dice che non essondoci pronunciamenti diversi riguardo alla R.A. si procede come prima, per cui chi opta per il nuovo regime dei minimi (Forfettone 2008) dovrebbe fatturare come nel esempio seguente :

************************************************

Prestazione professionale Euro 1.000,00

+ RIVALSA INPS 4% Euro 40,00
----
... See more
anche la mia commercialista dice che non essondoci pronunciamenti diversi riguardo alla R.A. si procede come prima, per cui chi opta per il nuovo regime dei minimi (Forfettone 2008) dovrebbe fatturare come nel esempio seguente :

************************************************

Prestazione professionale Euro 1.000,00

+ RIVALSA INPS 4% Euro 40,00
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TOTALE FATTURA Euro 1.040,00

- R.A 20% Euro 208,00

TOTALE DA SALDARE Euro 832,00

"Operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1, comma 100, della L. 244 del 2007 -
Legge Finanziaria per il 2008-

*****************************************************
Collapse


 
Francesca Pesce
Francesca Pesce  Identity Verified
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Dovresti chiedere a un commercialista, ma Jan 11, 2008

morna marla wrote:
avrei bisogno di sapere se è conveniente essere agganciata x i progetti futuri con la modalità forfettone così come mi ha prospettato il mio capo. io prendo 2/3000 euro lordi a progetto e non so se accettare l'offerta forfettone che probabilmente entrerà in gioco col prox progetto che devo fare? conviene solo al capo o anche a me?

aspetto una risposta grazie

morna


E' difficile risponderti perché io ad esempio so pochissimo di come sono organizzati i contratti a progetto, ma immagino che tu non abbia partita IVA. Giusto? Comunque il contratto a progetto non è immaginato - per quel poco che ne so - come lavoro professionale autonomo. Ripeto, però, che vado a naso.

Il forfettone di cui stiamo parlando conviene certamente a chi ha già partita IVA in regime ordinario e non effettua molti acquisti.

Passare da un regime diverso ad uno a partita IVA - sebbene con il forfettone - implica sicuramente che tu ti debba pagare per intero i contributi previdenziali (23% abbondante), mentre nel tuo caso credo che in buona parte li paghi il tuo "capo".

Questa è la variante principale.

Le aliquote IRPEF non sono tanto diverse da incidere su redditi bassi rispetto al 20% secco del forfettone.

Ripeto però, questa è una mia deduzione...


 
roby74
roby74
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regimi... Jan 12, 2008

tiny wrote:

Si chiama così (...o viene chiamato così, non ha importanza) il regime fiscale in base a cui fatturi importo +Inps +Iva -ritenuta, e che si differenzia dal regime agevolato in cui non si sottrae la ritenuta in fattura, si versa l'Iva una volta all'anno (e non trimestralmente come nel r. ordinario) e si paga l'Irpef secondo un forfait (per dirla in soldoni).

roby74 wrote:


perdonami non ho capito che vuoi dire con "chi ha partita iva con regime ordinario".....


perdonami....solo per chiarire solo un pò le idee la situazione è questa....ci sono diversi regimi contabili...quelli più comuni sono quello ordinario e quello semplificato....che significa...quello ordinario è quello che per legge devono seguire tutte le società di capitali(obbligatorio senza deroga) e le imprese(ditte individuali e soc, di persone) che superano i 309000 euro per le attività di servizi e 516000 per quelle commerciali. Se queste non superano questi limiti possono optare per l'opzione del regime semplificato.....il regime ordinario come dicevo obbligatorio solo per le società di capitali obbliga alla tenuta del libro giornale e libro iventari come da cod.civ. e si fa la prima nota obbligando anche a far quadrare il conto banca di contabilità con quello da estratto conto.
per il semplificato invece oltre a non avere l'obbligo appena citato per la banca, prima nota libri obbligatori come giornale e inventari...ha la semplificazione di annotare le scritture reddituali sul registro acquisti iva... i professionisti e artigiani invece sono inseriti nel regime naturale quale il semplificato in quanto non è obbligatorio il regime ordinario.....indipendentemente dal volume d'affari conseguito.....poi ci sono supersemplificato, franchigia ecc. che sono stati aboliti con la finanziaria 2008....
spero abbia dato una panoramica esaustiva....
quello a cui fai riferimento tu è la semplice differenza tra una fatturazione di una parcella di un professionista che sarà onorario x 2 o 4% a seconda della cassa di previdenza, il totale(imponibile) x 20% di iva=(totale fattura) - 20%(sull'onorario) di ritenuta.
l'altro schema secondo il forfettone 2008 sarà....onoraio x 2 o 4% a seconda della cassa di previdenza=totale fattura - ritenuta sull'onorario(per chi non è iscritto alla gestione separata inps)

[Edited at 2008-01-12 01:02]


 
roby74
roby74
Italiano
consiglio Jan 12, 2008

morna marla wrote:

Menade wrote:

Ciao a tutti!

Non so se avete sentito che con la nuova Finanziaria 2008, entrerà il nuovo regime detto "forfettone" ovvero "Semplificazioni fiscali per i contribuenti minimi e marginali".
Grazie!

Alice

prendo spunto da questo messaggio
io ho una richiesta semplice da fare e spero che qualcuno di voi esperti nel settore sia disposto a sciogliere il mio dubbio:
al momento sono assunta con un contratto a progetto presso un'agenzia dove collaboro con una mansione specifica di organizzazioni estere.
avrei bisogno di sapere se è conveniente essere agganciata x i progetti futuri con la modalità forfettone così come mi ha prospettato il mio capo. io prendo 2/3000 euro lordi a progetto e non so se accettare l'offerta forfettone che probabilmente entrerà in gioco col prox progetto che devo fare? conviene solo al capo o anche a me?

aspetto una risposta grazie

morna

lascia perdere...fatti fare la busta paga per la co.co.pro e fatti versare i 2/3 dei contributi dal datore di lavoro che ne 2008 sono passati al 24,72%


 
roby74
roby74
Italiano
giusto Jan 12, 2008

Viviane Brigato wrote:

anche la mia commercialista dice che non essondoci pronunciamenti diversi riguardo alla R.A. si procede come prima, per cui chi opta per il nuovo regime dei minimi (Forfettone 2008) dovrebbe fatturare come nel esempio seguente :

************************************************

Prestazione professionale Euro 1.000,00

+ RIVALSA INPS 4% Euro 40,00
-----------------------
TOTALE FATTURA Euro 1.040,00

- R.A 20% Euro 208,00

TOTALE DA SALDARE Euro 832,00

"Operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1, comma 100, della L. 244 del 2007 -
Legge Finanziaria per il 2008-

*****************************************************


giusto sia quello che ti ha detto la commercialista che lo schema di fattura...


 
Valentina_D
Valentina_D  Identity Verified
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Da Inglese a Italiano
+ ...
per semplicità Jan 14, 2008

Guarda, le informazioni che dai saranno sicuramente corrette e interessanti, non discuto.

La dicitura 'regime ordinario' è il termine con cui, almeno qui nei forum di Proz, noi traduttori parliamo del regime +Iva - RA.
Avevo specificato che stavo parlando in soldoni, senza specificare tutte le differenze fra questo regime e il 'forfettino'/agevolato (diverso ancora dal nuovo 'forfettone').
Possiamo chiamarlo come vuoi, è solo una questione di scelta dei termini, ma no
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Guarda, le informazioni che dai saranno sicuramente corrette e interessanti, non discuto.

La dicitura 'regime ordinario' è il termine con cui, almeno qui nei forum di Proz, noi traduttori parliamo del regime +Iva - RA.
Avevo specificato che stavo parlando in soldoni, senza specificare tutte le differenze fra questo regime e il 'forfettino'/agevolato (diverso ancora dal nuovo 'forfettone').
Possiamo chiamarlo come vuoi, è solo una questione di scelta dei termini, ma non è questo il punto, a mio avviso.

roby74 wrote:

perdonami....solo per chiarire solo un pò le idee la situazione è questa....ci sono diversi regimi contabili...quelli più comuni sono quello ordinario e quello semplificato....

quello a cui fai riferimento tu è la semplice differenza tra una fatturazione di una parcella di un professionista che sarà onorario x 2 o 4% a seconda della cassa di previdenza, il totale(imponibile) x 20% di iva=(totale fattura) - 20%(sull'onorario) di ritenuta.
l'altro schema secondo il forfettone 2008 sarà....onoraio x 2 o 4% a seconda della cassa di previdenza=totale fattura - ritenuta sull'onorario(per chi non è iscritto alla gestione separata inps)

[Edited at 2008-01-12 01:02]


[Edited at 2008-01-14 10:41]
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Angie Garbarino
Angie Garbarino  Identity Verified
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Da Francese a Italiano
+ ...
Ok anche a me è stato detto così (dal commercialista) Jan 14, 2008

Viviane Brigato wrote:

anche la mia commercialista dice che non essondoci pronunciamenti diversi riguardo alla R.A. si procede come prima, per cui chi opta per il nuovo regime dei minimi (Forfettone 2008) dovrebbe fatturare come nel esempio seguente :

************************************************

Prestazione professionale Euro 1.000,00

+ RIVALSA INPS 4% Euro 40,00
-----------------------
TOTALE FATTURA Euro 1.040,00

- R.A 20% Euro 208,00

TOTALE DA SALDARE Euro 832,00

"Operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1, comma 100, della L. 244 del 2007 -
Legge Finanziaria per il 2008-

*****************************************************

grazie a tutti per quest'ottimo thread (con le conferme di altri commercialisti si sta sempre più tranquilli)

Ciao Ciao

Angio


 
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