Come iniziare una carriera?
Thread poster: Ga_ia
Ga_ia
Ga_ia
Italy
Nov 10, 2015

Ciao a tutti!

Mi chiamo Gaia e ho 23 anni.
Mi sono da poco laureata in scienze della mediazione linguistica e attualmente sono alla ricerca del mio “posto nel mondo”. In linea generale, sarei più propensa ad un probabile lavoro, ma non disdegno affatto qualche corso di formazione, magari inerente a ciò che vorrei fare un giorno nella mia vita.

Sin da piccola il mio sogno è sempre stato quello di diventare un interprete. Purtroppo però, per diversi motivi,
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Ciao a tutti!

Mi chiamo Gaia e ho 23 anni.
Mi sono da poco laureata in scienze della mediazione linguistica e attualmente sono alla ricerca del mio “posto nel mondo”. In linea generale, sarei più propensa ad un probabile lavoro, ma non disdegno affatto qualche corso di formazione, magari inerente a ciò che vorrei fare un giorno nella mia vita.

Sin da piccola il mio sogno è sempre stato quello di diventare un interprete. Purtroppo però, per diversi motivi, non ho potuto continuare gli studi. Ora, da una parte, non vorrei abbandonare questo sogno, ma dall’altra, mi vedo un po’ spiazzata e non so come muovermi. Ho cercato di fare qualche passo nel mondo del lavoro, ma a tutt’oggi è tutto parecchio complicato. Per magari trovarne uno, in molti casi, mi troverei a dover abbandonare anni e anni di studio, sacrificio e contemporaneamente il sogno di una vita.

Quindi vorrei chiedere: come posso fare per diventare un interprete senza magari una preparazione universitaria sufficiente? Esistono corsi specializzati nella formazione di interpreti? Premettendo che, già nel corso di questi 3 anni di università qualcosa di interpretariato ho fatto (simultanea, consecutiva e di trattativa), posso iniziare magari a muovere i primi passi anche adesso? Se sì, come?

C’è da dire che i miei studi universitari, sono stati per lo più orientati sulla traduzione in diversi ambiti: geografico, turistico, commerciale, aziendale, pubblicitario ecc ecc. Data la mia formazione universitaria, potrei pensare di iniziare anche a lavorare come traduttrice, come posso farlo?

Oltre all’interpretariato e la traduzione, ultimamente in questi anni ho scoperto la passione per il doppiaggio: non ho esperienza in merito, né tanto meno una formazione, ma anche questo è un altro mondo che mi crea parecchio interesse; magari il mio studio delle lingue straniere può essere arricchito con questa nuova attività. Per questo vorrei chiedere: qualcuno ha qualche consiglio? Se volessi intraprendere magari questa strada, come potrei fare?

Scusate la miriade di domande, ma sono una “novellina” in questo campo e per le scelte che mi trovo a dover affrontare in questo periodo, sia in ambito lavorativo che in ambito di formazione, non vorrei né sbagliare, né tanto meno abbandonare ciò che mi piace davvero fare.

Vi ringrazio per l’attenzione e per il tempo che spenderete per aiutarmi,

Gaia.
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Tom in London
Tom in London
United Kingdom
Local time: 21:22
Member (2008)
Italian to English
Intanto Nov 10, 2015

Per diventare interprete devi "pensare" nelle due lingue senza "tradurre".

Per diventare interprete a partire dalla fonte: dovresti iniziare a creare una vita che consiste nell'andare spesso a vivere nei paesi nei quali si parla la lingua/le lingue che ti interessano, per capirli a fondo e in modo aggiornato. Bella vita insomma !


 
Fiona Grace Peterson
Fiona Grace Peterson  Identity Verified
Italy
Local time: 22:22
Italian to English
Post precedenti Nov 10, 2015

Buongiorno Gaia e benvenuta.

Mi chiedo se hai letto i post precedenti nei vari forum. Tantissime persone come te vengono qui, ci raccontate le vostre storie, pensando di essere l'unico nella stessa situazione. Siete tutti individui, ma ci sono anche molti fili e fattori e vi accomunano.

Sono sicura che troverai tante risposte se cerchi bene


 
ylenia bellantoni
ylenia bellantoni
Local time: 22:22
English to Italian
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è una professione che richiede grande preparazione e allenamento Nov 11, 2015

Ciao Gaia,
l'interprete è un lavoro che non si improvvisa, devi fare la laurea magistrale come interprete di conferenza a Forlì o Trieste (se riesci a superare il test) o recarti a fare un BUON master in conference interpreting all'estero nel paese della lingua da cui vuoi interpretare. Devi avere un'ottima padronanza della lingua straniera (si consegue solo stando all'estero), un'ottima padronanza della propria lingua madre e tantissimo allenamento nelle tecniche di consecutiva e simult
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Ciao Gaia,
l'interprete è un lavoro che non si improvvisa, devi fare la laurea magistrale come interprete di conferenza a Forlì o Trieste (se riesci a superare il test) o recarti a fare un BUON master in conference interpreting all'estero nel paese della lingua da cui vuoi interpretare. Devi avere un'ottima padronanza della lingua straniera (si consegue solo stando all'estero), un'ottima padronanza della propria lingua madre e tantissimo allenamento nelle tecniche di consecutiva e simultanea che ti verranno insegnate nel master. Insomma, il percorso è lungo e articolato. Aggiungo anche che non è un lavoro per tutti, bisogna essere in grado si vivere bene in situazioni di stress.

Se qualche collega esperto vuole raccontare com'è il mercato attuale degli interpreti in Italia, sarebbe molto utile, anche per evitare di intraprendere lunghi percorsi di formazione e poi non riuscire a fare la professione.

[Edited at 2015-11-11 13:57 GMT]
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Ga_ia
Ga_ia
Italy
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Grazie per il consiglio Nov 11, 2015

ylenia bellantoni wrote:

Ciao Gaia,
l'interprete è un lavoro che non si improvvisa, devi fare la laurea magistrale come interprete di conferenza a Forlì o Trieste (se riesci a superare il test) o recarti a fare un BUON master in conference interpreting all'estero nel paese della lingua da cui vuoi interpretare. Devi avere un'ottima padronanza della lingua straniera (si consegue solo stando all'estero), un'ottima padronanza della propria lingua madre e tantissimo allenamento nelle tecniche di consecutiva e simultanea che ti verranno insegnate nel master. Insomma, il percorso è lungo e articolato. Aggiungo anche che non è un lavoro per tutti, bisogna essere in grado si vivere bene in situazioni di stress.

Se qualche collega esperto vuole raccontare com'è il mercato attuale degli interpreti in Italia, sarebbe molto utile, anche per evitare di intraprendere lunghi percorsi di formazione e poi non riuscire a fare la professione.

[Edited at 2015-11-11 13:57 GMT]


Grazie Ylenia per il consiglio. So che la formazione e il percorso per diventare un interprete è parecchio lungo ed abbastanza complicato, infatti il mio sogno era di continuare con una magistrale e migliorarmi sempre di più, fino ad arrivare ad un punto in cui ci sarei riuscita, ma purtroppo ho dovuto lasciare gli studi. Quello che vorrei fare ora, è poter acquisire esperienza, dato che in molti ambiti è richiesta. Ecco, è questo quello che chiedo: come posso farmi le ossa nel mondo della traduzione e dell'interpretariato (mondo che non vorrei affatto abbandonare) avendo in tasca una laurea triennale?


 


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