Un trucco mentale era un&#039;abilità della Forza che permetteva a chi la praticava di influenzare i pensieri di un individuo, generalmente a vantaggio di chi lo usava. Usando un trucco mentale, chi lo praticava adottava in genere un tono di voce suggestivo e faceva un gesto caratteristico muovendo la mano di fronte al viso dell&#039;obiettivo. <br />Si diceva che il trucco mentale funzionasse solo sulle menti deboli e vi erano alcune razze, fra cui i Toydariani e gli Hutt, che erano altamente resistenti o addirittura immuni ad esso. Tuttavia, il trucco mentale poteva essere usato contemporaneamente da un gruppo di Jedi per esercitare una più grande influenza collettiva su coloro che normalmente erano capaci di resistere al tentativo di un solo Jedi, come dimostrato da Obi-Wan Kenobi, Mace Windu e Anakin Skywalker sul cacciatore di taglie Cad Bane. …<br />…<br />Il trucco mentale è apparso per la prima volta in Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza, ma identificato come &quot;Trucco mentale Jedi&quot; in Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi. Il trucco mentale è stato largamente proposto in molto materiale dell&#039;Universo Espanso rinominato Star Wars Legends in tante varianti, come l&#039;abilità di proiettare illusioni, che tuttavia non possono essere considerate canone. Il primo utilizzo del trucco mentale di Kenobi, &quot;Questi non sono i droidi che state cercando&quot;, è diventata una frase molto diffusa nella cultura popolare e ha ispirato almeno un paio di canzoni. <br /><br />Anche &quot;trucco (mentale) jedi&quot; è entrato nel linguaggio popolare (anche se in italiano è forse meno diffuso che nel mondo anglofilo) nel senso di &quot;riuscire in un compito difficile come per magia/con la forza del pensiero&quot;, tipo &quot;Ma come hai fatto, hai usato un trucco jedi?&quot;, oppure &quot;Qua servirebbe un trucco jedi&quot;.