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English to Italian: Parte traduzione libro "The City Dog" per DeAgostini
Source text - English Dog in disguise: other pets
There is no reason why your new puppy cannot be best buddies with a resident cat, rabbit or any other animai that you keep as an urban pet. However, those first few hours and days together are criticai — so planning how you will manage the introductions, and keeping them calm and controlled, is a sensible strategy.
Cats
Cats are highly sensitive creatures, which show their displeasure or stress in many different ways, including spraying urine in your home or leaving faeces on your duvet. it is essential that even 'dog-proof' cats are allowed to get to know the new puppy in their own time, and that they have an escape route if they feel they need it. This is especially important in the city, where many cats live an indoor existence without ready access to a garden.
During the first few meetings, make sure your pup is on a lead, so that you can prevent him chasing the cat. Such behaviour is extremely self-rewarding, and it only takes one game of chasing the cat upstairs or behind the television for the puppy to repeat the behaviour forever.
Ideally, give your puppy a chew or an exciting toy to occupy him, and encourage him to settle on the floor ext to you, with the lead held loosely. If your cat will come into the same room, make sure she has some tasty food to eat, high up on a vantage point such as a windowsill or shelf. This will help her feel secure and understand that with the puppy come good things. Repeat these brief (but enjoyable) encounters over a umber of days. If she won't come into the same room, keep your pup behind a baby gate to help her feel safe and pair all visual contact-with delicious food until she feels more secure. It is worth taking your time, because cats and dogs can become great friends if the first introductions are handled carefully.
Rabbits and guinea pigs
Many city dwellers now keep house rabbits and guinea pigs as pets. and they can be taught to coexist happily with a dog, but supervision and training are essential from the beginning, no matter how confident you feel about their friendship. Dogs are predators and most are stimulated to chase by movement. This means that just because your dog is good with your rabbit while she is sitting on your knee or in her cage, he may not be so well behaved when she is able to run free in the house or outdoor pen.
Right from the start, you need to build good associations with other pets, so avoid scolding or punishing your puppy. Keep your pet in a cage or hutch to begin with, or your dog securely behind a baby gate, so that both animals can watch and even sniff each other, but cannot make contact. Praise and reward your dog for ignoring the rabbit or guinea pig, and completely disregard any interest or excitement that he shows. Barking may upset your other pet, so keep your puppy quiet by giving him a chew or Kong toy, or a Buster Cube or activity ball (different shapes that also dispense food treats). Growling or snarling is a bad sign – in this case, stop the introductions and seek professional help.
Birds
Interestingly, the vast majority of dogs learn to ignore birds kept as pets. However, there are reports of some dog breeds showing particular interest in them. Shiba Inu and other similar breeds are well known for their ability to chase and catch birds in flight outdoors, so you need to take the greatest care when introducing a puppy to the idea of cohabiting with any parrots or budgerigars, especially when free Flying.
Reptiles
Keeping reptiles as pets is increasingly popular in cities across the world. Although some owners report social interaction between dogs and reptiles, on the whole they are best kept separate, unless the dog is under strict supervision and has been taught to ignore the other pet completely. Some diseases, such as salmonella, can be also transmitted between reptiles, dogs and people. so scrupulous hygiene is essential.
Translation - Italian Cane sotto mentite spoglie: altri animali
Non vi è ragione per cui il vostro nuovo cucciolo non possa essere il migliore amico di un gatto del luogo, di un coniglio o di qualsiasi altro animale domestico possediate. Tuttavia, i primi momenti insieme sono critici – quindi pianificare in che modo gestirete le presentazioni e tenerli calmi e sotto controllo, è una strategia ragionevole.
Gatti
I gatti sono creature estremamente sensibili, che mostrano il proprio scontento o la tensione in diversi modi, tra cui spruzzare urina in casa vostra o lasciare escrementi sul vostro piumone. È indispensabile che anche i gatti “a prova di cane” possano fare la conoscenza del nuovo cucciolo con i propri tempi e che abbiano una via di fuga se ne sentono la necessità. Questo è particolarmente importante in città, dove molti gatti trascorrono l’esistenza al chiuso senza un rapido accesso al giardino.
Durante i primi incontri, assicuratevi che il vostro cucciolo sia al guinzaglio, così che possiate impedirgli di inseguire il gatto. Tale comportamento è estremamente auto-gratificante e basta un solo gioco in cui possa dare la caccia al gatto sopra o dietro alla televisione perché lo ripeta per sempre.
L’ideale è che diate al vostro cucciolo un oggetto da masticare o un gioco eccitante che lo tenga occupato e lo incoraggiate a sistemarsi sul pavimento accanto a voi, con il guinzaglio allentato. Se il vostro gatto entrerà nella stessa stanza, assicuratevi che abbia del cibo gustoso da mangiare, in alto, in posizione di forza come un davanzale o una mensola. Questo lo aiuterà a sentirsi al sicuro e a capire che insieme al cucciolo arrivano cose buone. Ripetete questi brevi (ma piacevoli) incontri per un po’ di giorni. Se non vuole entrare nello stesso locale, per aiutarlo a rassicurarsi, tenete il vostro cucciolo dietro un cancelletto per bambini e mettete sotto gli occhi del gatto del cibo delizioso fino a che si sentirà più sicuro. Prendetevi tutto il tempo necessario perché, se le prime presentazioni vengono fatte con attenzione, cani e gatti possono diventare grandi amici.
Conigli e porcellini d’India
Molti cittadini hanno ora in casa conigli e porcellini d’India come animali domestici cui è possibile insegnare a convivere felicemente con un cane, ma sono indispensabili supervisione e allenamento sin dall’inizio, indipendentemente da quanta fiducia abbiate nella loro amicizia. I cani sono predatori e la maggior parte di loro è stimolata a cacciare dal movimento. Questo significa che proprio perché il cane è bravo con il vostro coniglio mentre è seduto sulle vostre ginocchia o nella gabbia, potrebbe non comportarsi altrettanto bene quando quest’ultimo ha la possibilità di scorrazzare libero per la casa o nel recinto all’aperto.
Sin dall’inizio, dovete costruire rapporti positivi con gli altri animali, quindi evitate di sgridare o punire il vostro cucciolo. Per prima cosa tenete il vostro animaletto in una gabbia o in una conigliera, o il vostro cane al sicuro dietro un cancelletto per bambini, così che entrambi gli animali possano guardarsi e anche annusarsi l’un l’altro, ma senza entrare in contatto. Lodate e premiate il vostro cane se ignora il coniglio o il porcellino d’India e non si cura assolutamente di qualsiasi attrattiva o agitazione mostri. Sentire abbaiare può sconvolgere l’altro animale, quindi tenete tranquillo il vostro cucciolo dandogli un oggetto da masticare o un gioco Kong, o un Buster Cube o una palla per attività (modelli diversi che dispensano anche cibo). Se brontola e ringhia è un brutto segno – in questo caso, interrompete le presentazioni e richiedete un aiuto professionale.
Uccelli
È interessante notare che la stragrande maggioranza dei cani impara a ignorare gli uccelli tenuti come animali domestici. Tuttavia, ci sono notizie di alcune razze di cani che mostrano particolare interesse nei loro confronti. Gli shiba inu e altre razze simili sono ben note per la loro abilità nell’inseguire e catturare uccelli in volo all’aperto, quindi sarà necessaria la massima cautela nel momento in cui iniziate un cucciolo all’idea di convivere con qualche pappagallo o parrocchetto, soprattutto quando volano liberi.
Rettili
Avere dei rettili come animali domestici sta diventando sempre più di moda in tutte le città del mondo. Benché alcuni proprietari riferiscano di interazioni sociali tra cani e rettili, tutto sommato è meglio mantenerli separati, a meno che il cane non sia tenuto sotto stretta sorveglianza e gli sia stato insegnato a ignorare del tutto l’altro animale. Alcune malattie, come la salmonella, possono anche essere trasmesse tra rettili, cani e persone, quindi è indispensabile un’igiene scrupolosa.
English to Italian: Parte traduzione tecnica su sensori per oli industriali
Source text - English Oil Condition Sensor
Assessing Oil Degradation
A complex subject. In an ideal situation several
different parameters should be measured, including;-
- TAN (total acid number)
- Viscosity
- Particle concentration
- molecular break down
- Additive depletion
It has been established that there is a close
correlation between dielectric constant and TAN
Working Principle:
- The sensor measures the dielectric constant (or relative permittivity) of the oil
- The sensor functions as a variable capacitor, with the engine oil forming the dielectric
- Close correlation between the oil dielectric constant and the oil quality (or deterioration).
Translation - Italian Sensore delle condizioni dell'olio
Valutazione delle condizioni dell’olio
Un argomento complesso. In una situazione ideale possono essere misurati numerosi parametri differenti, tra cui:
- TAN (contenuto totale di acido)
- Viscosità
- Concentrazione delle particelle
- Disgregazione molecolare
- Impoverimento di additivi
È stato stabilito che vi è una stretta correlazione tra la costante dielettrica e il TAN.
Principi di funzionamento
- Il sensore misura la costante dielettrica (o la permettività relativa) dell’olio
- Il sensore funziona come un condensatore variabile con l’olio del motore che forma il dielettrico
- Stretta correlazione tra la costante dielettrica dell’olio e la qualità dell’olio (o deterioramento).
English to Italian: Parte traduzione manuale su motori industriali
Source text - English How to install
General
To ensure proper function:
Wiring for binary inputs and analog inputs must not be run with power cables.
Analog and binary inputs should use shielded cables, especially when length >3m.
Power supply
To ensure proper function:
Use min. power supply cable of 1.5mm2
Maximum continuous DC power supply voltage is 36VDC. Maximum allowable power supply voltage is 39VDC. The InteliLite’s power supply terminals are protected against large pulse power disturbances. When there is a potential risk of the controller being subjected to conditions outside its capabilities, an outside protection devise should be used.
For the connections with 12VDC power supply, the InteliLiteNT includes internal capacitors that allow the controller to continue operation during cranking if the battery voltage dip occurs. If the voltage before dip is 10V, after 100ms the voltage recovers to 7 V, the controller continues operating. During this voltage dip the controller screen backlight can turn off and on but the controller keeps operating.
It is possible to further support the controller by connecting the external capacitor and separating diode.
The capacitor size depends on required time. It shall be approximately thousands of microFarads.
The capacitor size should be
5 000 microFarad to withstand 150ms voltage dip under following conditions:
Voltage before dip is 12V, after 150ms the voltage recovers to min. allowed voltage, i.e. 8V
Translation - Italian Come installare
Generale
Per garantire un funzionamento corretto:
L’impianto elettrico per input binari e input analogici non deve funzionare con cavi della corrente.
Input binari e analoghi potrebbero usare cavi schermati, soprattutto per lunghezze superiori a 3 m.
Corrente di alimentazione
Per garantire un funzionamento ottimale:
Usare almeno un cavo per la corrente di alimentazione di 1.5mm2.
La massima tensione di corrente continua di alimentazione è 36VDC. La massima tensione di corrente continua di alimentazione ammissibile è 39VDC. I terminali per la corrente di alimentazione InteliLite sono portetti contro un’ampia gamma di interferenze di impulsi di energia. Quando vi è un potenziale rischio che la centralina sia soggetta a condizioni esterne che ne compromettono la funzionalità, si può utilizzare una protezione esterna.
Per il collegamento con la corrente di alimentazione 12VDC, l’InteliLiteNT ha dei condensatori interni che permettono alla centralina di continuare a funzionare se si verifica un improvviso calo della tensione della batteria. Se prima del calo la tensione è 10V, dopo 100ms la tensione recupera a 7 V, la centralina continua a funzionare. Durante questo improvviso calo di tensione la retroilluminazione dello schermo della centralina può spegnersi, ma la centralina continua a funzionare.
Si può sostenere ulteriormente la centralina collegando il condensatore esterno e separando il diodo.
La dimensione del condensatore dipende dal tempo richiesto. Sarà di circa migliaia di microfarad.
La dimensione del condensatore può essere di 5 000 microfarad per sostenere l’improvviso calo di tensione di 150ms nelle seguenti circostanze:
La tensione prima del calo è 12V, dopo 150ms la tensione recupera alla minima tensione permessa, cioè 8V.
French to Italian: Traduzione del libro "Un foulard pour Djelila"
Source text - French Djelila baisse la garde la première. Elle n’a jamais supporté que nous soyons fâchées. Elle vient s’asseoir près de moi, sur mon lit et appuie sa tête sur mon épaule. Ses cheveux sont soyeux – sauf cette mèche blonde un peu rêche. Je les caresse.
– Si c’est important pour toi, Sohane, murmure-t-elle, tu dois le faire... Mais tu sais, ajoute-t-elle après un silence, tu vas avoir des problèmes, c’est interdit...
J’écarte cette mise en garde de la main.
– On ne peut pas interdire aux gens d’être ce qu’ils sont et de penser ce qu’ils pensent. Je ne veux pas faire de la propagande. Juste être moi-même.
Djelila s’est blottie contre moi. Quand nous étions petites, nous dormions parfois dans le même lit. J’ai toujours aimé son odeur et la chaleur de sa peau.
– Tu te souviens, Djelila, quand tu voulais devenir une princesse?
Ma soeur rit sans bruit.
– Mais n’a pas changé, je veux toujours devenir une princesse. Tu verras, un jour, un prince viendra m’enlever. Il aura un cheval blanc et... Je termine sa phrase.
– Un habit de lumière...
– Oui, exactement.
Un habit de lumière. Djelila a toujours adoré cette expression. Nous l’avions trouvée dans une histoire que je lui avais racontée. Elle me réclamait toujours des histoires. J’allais à la petite bibliothèque de quartier sur la dalle et je choisissais des albums avec de belles images.
– Et il m’emmènera sur son cheval et j’aurai une belle robe blanche aussi légère que des flocons de neige...
– Djelila...
Ma soeur sourit malicieusement.
– Quoi? Tu trouves que je n’ai plus âge?
Je hausse les épaules.
– Et toi, lance Djelila, tu te souviens, tu voulais être chercheur. Tu avais lu l’histoire de Marie Curie et tu avais décidé que tu découvrirais un vaccin qui sauverait le monde!
Il ne lui a pas fallu plus de trente secondes pour se déshabiller, elle n’a gardé que son tee-shirt, sa culotte et, comme toujours, ses chaussettes. Elle a horreur d’avoir froid aux pieds. Elle s’est allongée et s’est glissée sous ma couette. prestement on soutien-gorge, j’enfile le tee-shirt que je porte pour la nuit, je me débarrasse de mon jean et je m’installe près d’elle.
Je te retrouve, petite soeur.
Comme si je ne t’avais jamais perdue.
– Ça fait longtemps qu’on n’est pas allées voir Hana Leïla, me souffle Djelila.
Je ferme les yeux.
– C’est vrai.
– On pourrait y aller demain après les cours, tu termines à quelle heure?
– Quatre, la prof de maths est absente.
– C’est cool, moi, je finis à trois heures. Je t’attendrai au Mouchoir vert.
Le Mouchoir vert est le bar le plus proche du lycée. Lieu de rencontre incontournable des lycéens de Racine.
– D’accord.
J’hésite avant de demander:
– Tu n’as rien d’autre à faire demain après les cours?
Djelila secoue la tête.
– Non, rien. On se retrouve au Mouch’ et on va ensemble jusque chez Hana, d’accord?
– D’accord.
Je ne peux m’empêcher de penser que Djelila s’est trouvé une garde du corps. Il est évident que Majid et les autres n’oseront pas l’aborder si je suis avec elle. Mais peu importe. Djelila, à mon côté, s’est endormie. Son souffle est régulier. Elle ronfle même très légèrement. Quand je me réveille, elle est déjà debout, échevelée mais habillée. Elle enfourne sans ménagement ses livres et ses cahiers dans son sac de classe.
Elle bâille, je me frotte les yeux.
– Me demande surtout pas si je suis tombée du lit, ronchonne-t-elle. Parce que je suis tombée du lit. T’as pris toute la place.
Mon radio-réveil indique 6:54. Habituellement, Djelila reste couchée le plus longtemps possible. J’attrape mon oreiller sur le tapis. Djelila l’a sans doute
entraîné dans sa chute.
– Tu es toujours décidée?
Je fronce les sourcils. Décidée à quoi?
– Pour le voile...
– Pas le voile, Djelila, le foulard.
– Et c’est quoi la différence?
– La différence est dans le mot, Djelila, je ne veux pas me voiler, pour me cacher ou me dissimuler aux yeux des autres...
– Des hommes, tu veux dire.
– Oui, si tu veux ça n’a aucune importance. Je n’ai pas honte d’être une femme, je cherche seulement à afficher mes croyances. Je veux qu’elles soient reconnues. Elles font partie de moi.
– D’accord, d’accord. Et avec quoi tu vas te couvrir la tête, alors?
Je n’y avais pas pensé.
– Pas un vieux machin de Maman, j’espère.
– Je ne sais pas, je...
– Tiens, je te prête ça!
Djelila jette sur le lit une écharpe en soie bariolée qu’elle s’est achetée aux puces l’été dernier.
J’ai envie d’éclater de rire.
– Je ne peux pas mettre ça.
Les épaules de ma soeur s’affaissent.
– Je sais.
– Je crois que j’ai ce qu’il faut.
Je m’habille et j’ouvre la commode. J’ai les tiroirs du haut, ma soeur, ceux du bas. J’extirpe un carré de coton blanc cassé.
– Hmm. Au moins, c’est pas noir, marmonne Djelila.
Je m’approche du minuscule miroir accroché entre deux posters sur le mur de Djelila. Je plie le carré de coton avant de le poser sur mes cheveux. Il n’est pas très grand. Je vais devoir trouver mieux. J’irai au supermarché ce soir, en sortant. Je le noue sous le menton, essaie tant bien que mal de me couvrir le cou, ça ne tiendra pas longtemps comme ça....
– Djelila, tu peux me passer les pinces à cheveux sur mon bureau?
– Ouais, c’est pas si laid.
Je me retourne vers ma soeur. Elle s’est coiffée du foulard arc-en-ciel qu’elle voulait me prêter. Elle se l’est joliment noué et fait des mines en essayant de s’entrevoir dans le miroir.
– Ce qui est pratique, c’est que si tu te réveilles avec un bouton sur le front, ou sur le cou, avec ça, ça ne se voit pas.
– Djelila...
Elle hausse les épaules, se débarrasse de son foulard et me tend les pinces à cheveux.
Translation - Italian Djelila abbassa la guardia per prima. Non ha mai sopportato che restassimo arrabbiate. Viene a sedersi accanto a me, sul mio letto e mi appoggia la testa sulla spalla. I suoi capelli sono di seta – tranne quella ciocca bionda un po’ ruvida. Li accarezzo.
«Se è importante per te, Sohane, sussurra, devi farlo… Ma sai,» aggiunge dopo una pausa, «avrai dei problemi, è proibito…»
Allontano l’avvertimento con la mano.
«Non si può proibire alle persone di essere ciò che sono e di pensare ciò che pensano. Non voglio fare della propaganda. Solo essere me stessa.»
Djelila si è rannicchiata contro di me. Quando eravamo piccole, dormivamo a volte nello stesso letto. Mi è sempre piaciuto il suo odore e il calore della sua pelle.
«Ti ricordi, Djelila, quando volevi diventare una principessa?»
Mia sorella ride senza far rumore.
«Ma nulla è cambiato, voglio sempre diventare una principessa. Vedrai, un giorno, un principe verrà a portarmi via. Avrà un cavallo bianco e...»
Finisco la sua frase.
«Un abito di luce...»
«Sì, esattamente.»
Un abito di luce. Djelila ha sempre adorato questa espressione. L'avevamo trovata in una fiaba che le avevo raccontato. Mi chiedeva sempre delle fiabe. Andavo nella piccola biblioteca di quartiere a pianterreno e sceglievo album con belle immagini.
«E mi porterà via sul suo cavallo, avrò un bel vestito bianco leggero come fiocchi di neve...»
«Djelila...»
Mia sorella sorride maliziosamente.
«Cosa? Pensi che non ho più l'età?»
Alzo le spalle.
«E tu, dice Djelila, ricordi, volevi diventare ricercatore. Avevi letto la storia di Marie Curie e avevi deciso che avresti scoperto un vaccino che avrebbe salvato il mondo!»
Non ha impiegato più di trenta secondi per svestirsi, ha tenuto solo la maglietta, le mutandine e, come sempre, le calze. Ha il terrore di avere freddo ai piedi. Si è allungata e si è infilata sotto il mio piumone. Tolgo rapidamente il reggiseno, mi infilo la T-shirt che indosso per la notte, mi tolgo i jeans e mi sistemo accanto a lei.
Ti ritrovo, sorellina.
Come se non ti avessi mai perduta.
«È da molto tempo che non andiamo a trovare Hana Leïla,» mi sussurra Djelila.
Chiudo gli occhi.
«È vero.»
«Potremmo andarci domani dopo le lezioni, a che ora finisci?»
«Alle quattro, la prof. di matematica è assente.»
– Grande! Io finisco alle tre. Ti aspetterò al Mouchoir Vert.
Il Mouchoir vert è il bar più vicino al liceo. Luogo di incontro inevitabile dei liceali del Racine.
«D’accordo.»
Esito prima di chiederle:
«Non hai nient'altro da fare domani dopo le lezioni?»
Djelila scuote il capo.
«No, niente. Ci troviamo al Mouch e andiamo insieme fino da Hana, d'accordo?»
«D’accordo.»
Non posso impedirmi di pensare che Djelila si è trovata una guardia del corpo. È evidente che Majid e gli altri non oseranno abbordarla se sono con lei. Ma poco importa. Djelila, di fianco a me, si è addormentata. Il suo respiro è regolare. Russa in modo molto leggero.
Quando mi sveglio, lei si è già alzata, scarmigliata ma vestita. Infila senza riguardo i libri e i quaderni nello zaino di scuola.
Sbadiglia, mentre io mi stropiccio gli occhi.
«Mi chiedo innanzitutto se non sia caduta dal letto,» mugugna. «Perché sono caduta dal letto. Hai preso tutto il posto.»
La mia radiosveglia segna le 6.54. Di solito, Djelila rimane a letto il più a lungo possibile. Afferro il mio cuscino sul tappeto. Djelila probabilmente l’ha trascinato nella caduta.
«Sei sempre decisa?»
Aggrotto le sopracciglia. Decisa di cosa?
«Per il velo...»
«Non il velo, Djelila, il foulard.»
«E qual è la differenza?»
«La differenza sta nella parola, Djelila, non voglio velarmi, per nascondermi o dissimularmi agli occhi degli altri...»
«Degli uomini, vuoi dire.»
«Sì, se vuoi. Non ha alcuna importanza. Non mi vergogno di essere una donna, cerco solo di mostrare le mie convinzioni. Voglio che siano riconosciute. Fanno parte di me.»
«D'accordo, d'accordo. E allora, con che cosa ti coprirai la testa?»
Non ci avevo pensato.
«Non con un vecchio straccio di mamma, spero.»
«Non so, io...»
«Toh, ti presto questa!»
Djelila butta sul letto una sciarpa di seta variopinta che si è comprata al mercato delle pulci l'estate scorsa.
Ho voglia di scoppiare a ridere.
«Non posso metterla.»
Le spalle di mia sorella si abbassano.
«Lo so.»
«Credo di avere ciò che occorre.»
Mi vesto e apro il comò. Ho i cassetti in alto, mia sorella, quelli in basso. Estraggo un fazzoletto di cotone bianco ghiaccio.
«Hmm. Almeno, non è nero, borbotta Djelila.»
Mi avvicino al minuscolo specchio appeso tra due poster sul muro di Djelila. Piego il quadrato di cotone prima di posarlo sui miei capelli. Non è molto grande. Dovrò trovare di meglio. Andrò al supermercato questa sera, uscendo. Lo annodo sotto il mento, cercando bene o male di coprirmi il collo, non resisterà a lungo...
«Djelila, puoi passarmi le mollette per i capelli sulla mia scrivania?»
«Sì, non è così brutto.»
Mi giro verso mia sorella. Si è acconciata con il foulard arcobaleno che voleva prestarmi. Se l’è graziosamente annodato e fa le facce cercando di intravedersi nello specchio.
«È davvero pratico, se ti svegli con un brufolo sulla fronte, o sul collo, con questo, non si vede.»
«Djelila...»
Alza le spalle, si libera del suo foulard e mi porge le mollette per i capelli.
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Translation education
Master's degree - IULM of Milan
Experience
Years of experience: 19. Registered at ProZ.com: Apr 2006. Became a member: Oct 2009.
English to Italian (Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti) French to Italian (Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti)
Sono una traduttrice professionista per la lingua
inglese e francese.
I miei campi di specializzazione per le traduzioni
tecniche sono:
- Letteratura di vario genere
-
Alimentare (menù, ricette,…)
-
Turismo
-
Farmaceutico e medico
-
Brevetti
-
Manuali di istruzione e d’uso
- Comunicati di vario genere (corrispondenza,
comunicati stampa, volantini, brochure,…)
-
Marketing e siti web
-
Moda e cosmetica
-
Altri testi di carattere generale
In ambito editoriale, ho tradotto questi libri:
Il
cane in città di S. Whitehead - DeAgostini
Guida
alle razze canine di C. Newkey-Burden -
DeAgostini
Gioca
con il tuo cane di D. Sands - DeAgostini
200
cupcakes di J. Farrow - DeAgostini
Prenditi
cura del tuo cane di C. Davis - DeAgostini
200
ricette light - DeAgostini
200
favolosi piatti di pesce di G.
Charman - DeAgostini
200
zuppe super di S. Lewis - DeAgostini
200
piatti da preparare in anticipo di
S. Lewis - DeAgostini
Io
e il mio cane di K. Wild - DeAgostini
200
ricette facili di L. Pickford - DeAgostini
200
ricette di pane di J. Farrow - DeAgostini
Prendi
in mano la tua salute! di F.
Saldmann - Ed. LSWR
Madame Bovary di G.
Flaubert - DeAgostini
La
terra brucia di M. E. Mann e T. Toles -
Hoepli
Belfagor,
il fantasma del Louvre di A.
Bernède - Fanucci
La
nave dei pirati di M. Kelly - Edicart
L’aeroporto di M. Kelly - Edicart
La
fattoria di M. Kelly - Edicart
Sono
forte! di S. Combes - Edicart
Oliver
Twist di C. Dickens - Edicart
Il
giardino segreto di F. Hodgson Burnett -
Edicart
Dinosauri di M. Kelly - Edicart
Il
mio meraviglioso albero di Natale di
C. Garoche - Emme Ed.
Avventure
intorno al mondo con Lily di H.
Haraštová - Edicart
Una
casa piena di animali di S. Konečná - Edicart
Piccole
storie che fanno bene di N. Brun Cosme - Emme Ed.
Una
pesante verità di N. Roberts - Fanucci
Il
segno dei quattro di A. C. Doyle – DeAgostini
Caccia
al ladro di D. Dodge – Fanucci
La
foresta della paura di O. Laukkanen – Fanucci
Micio
gatto - Al calduccio di A. Herbauts – Emme Ed.
La collina dei conigli - Graphic Novel di R. Adams – BUR Rizzoli
Ritengo che
l’aggiornamento professionale sia di fondamentale importanza per il mio lavoro,
per questo ho seguito e seguo numerosi corsi, tra cui:
“La transcreation
nel marketing e nella pubblicità”
“Scrivere libri
per bambini e ragazzi”
“Tradurre la commercial women’s fiction”
“Come scrivere
una proposta di traduzione”
“Tradurre i
brevetti”
“Tradurre in
campo medico, livello base e avanzato”
“La traduzione
dei documenti farmaceutici”
“Il sito web per
i traduttori freelance”
“Insegnare una
lingua online”
“Insegnare i
Diritti Umani”
“Terminologia:
tutto quello che devi (veramente) sapere”
“L’editor
freelance”
“Il traduttore
giurato”
“Tradurre per
bambini e ragazzi”
“Tecniche di
redazione: editing, correzione di bozze, scrittura professionale. Dalla carta
al web. Editoria cartacea e multimediale. Aziende e istituzioni”
“Il traduttore
letterario”
“Traduzione
letteraria dall’inglese”
“Tradurre per
l’editoria”
“Marketing della
traduzione”
“Adattamento di dialoghi cinematografici e teatrali”
Sono socio ordinario ANITI e STradE.
Sono una persona precisa e puntualissima nelle
consegne.
Keywords: Sara Lurago, translator, translation, English to Italian, French to Italian, translator, Italian translator, publishing, book, guide. See more.Sara Lurago, translator, translation, English to Italian, French to Italian, translator, Italian translator, publishing, book, guide, engine, tourism, editing, proofreading, engineering, freelance translator, high quality translation. See less.