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English to Italian: The magic of paper and ink: A conversation with Iranian-American artist Hadieh Shafie General field: Art/Literary Detailed field: Art, Arts & Crafts, Painting
Source text - English Born in Iran and raised in the United States, Hadieh Shafie is fascinated with reimagining the book form. She is also interested in drawing textual forms and exploring the emotive power of color, as well as “looking at new modes of collapsing the space between what is drawing and sculpture.”
Shafie's works have been collected by New York’s Metropolitan Museum of Art and the Brooklyn Museum of Art, among others. In October 2019, her work “Transition 7″ was included in Christie's Middle Eastern Modern & Contemporary Art auction
Shafie’s paper-based work is expressive and labor-intensive. It invites the audience to a world that is imaginary but at the same time orderly and logical—a world of layers, where, with each visit, the audience becomes acquainted with a part of her worldview, technique and conceptual complexity and the magic of paper and ink. It's a journey that seems to have no end. Her use of words and phrases are different from Persian or Arabic calligraphy; it's more like a gateway to an unresolved nostalgia, a place where the artist searches for her memories and identity in a peaceful and harmonic world.
In an interview with Global Voices, Hadieh Shafie spoke about her technique, creative process, and her connections to Iran. Excerpts from the interview follow:
Translation - Italian Nata in Iran e cresciuta negli Stati Uniti, Hadieh Shafie è affascinata dall'idea di reinventare l'idea del libro. Si interessa anche al disegno di forme testuali, all'esplorazione del potere emotivo del colore e alla “ricerca di nuovi modi per ridurre la distanza tra il disegno e la scultura.”
Le opere di Shafie sono state raccolte, tra gli altri, dal Metropolitan Museum of Art [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] di New York e dal Brooklyn Museum of Art. Nell'ottobre del 2019 la sua opera “Transition 7″ è stata inclusa nell'asta di Christie di arte moderna & contemporanea del Medio Oriente.
Le opere cartacee di Shafie sono espressive e richiedono molto lavoro. Invitano il pubblico in un mondo che è immaginario, ma al tempo stesso logico e ordinato – un mondo di strati in cui, con ogni visita, il pubblico prende familiarità con una parte della sua visione del mondo, della sua tecnica e complessità concettuale e con la magia della carta e dell'inchiostro. È un viaggio che sembra finire mai. Il suo modo di usare parole è frasi è diverso da quello della calligrafia persiana o araba; è più simile a un portale verso una nostalgia irrisolta, un luogo in cui l'artista cerca i suoi ricordi e la sua identità in un mondo di pace e armonia.
In un'intervista con Global Voices, Hadieh Shafie ci ha parlato della sua tecnica, del suo processo creativo e dei suoi legami con l'Iran. Di seguito alcuni stralci dell'intervista:
Japanese to Italian: Japanese art General field: Art/Literary Detailed field: Art, Arts & Crafts, Painting
Source text - Japanese 紀元前10000年頃を起源とする日本の芸術文化は、歴史的に見ると新文化あるいは外国の考えが突然流入してくる時期があり、その後に海外との接触がほとんどない時期が長く続いている。年月を経て日本人は外国文化の要素を吸収し、真似、そして同化して日本独特の美的嗜好を完成させる能力を身につけた。日本における最初の複雑な美術は仏教と密接に関連付けられたもので、7、8世紀頃に生まれた。
Translation - Italian Se si esamina in una prospettiva storica la cultura artistica giapponese, che si fa risalire a circa il 10.000 a.C., ci sono momenti d'improvviso afflusso di nuove culture e pensieri dall'estero seguiti da lunghi periodi con poco o nessun contatto con l'esterno. Nel corso degli anni, i giapponesi hanno acquisito la capacità di assorbire, imitare e infine assimilare elementi di altre culture per perfezionare un'estetica unicamente giapponese. I primi esempi di arte complessa in Giappone sono strettamente associati al buddismo e nascono intorno al VII-VIII secolo d.C.